martedì 17 febbraio 2015

SECONDA SCHEDA IRIE Re-use

      ASSOCIAZIONE                                  IRIE  
                   Re-use       
  Via A. Rallo 10 (trav. Via Don Orione)                                  

SECONDA SCHEDA INFORMATIVA
Abbiamo già parlato nella prima scheda della raccolta differenziata in generale. Chiarendo che si tratta di un sistema di raccolta dei rifiuti divisi in base alla loro tipologia di materiale, e di destinarli al riciclo,  quindi al riutilizzo di materia prima.
Adesso proveremo a descrivere le diverse tipologie di materiale, iniziando in questa seconda scheda dalla plastica.

LA PLASTICA
La plastica è un materiale originato dal petrolio. Ne esistono molti tipi chimicamente e fisicamente differenti (POLIMERI); tra le più diffuse ricordiamo: il polietilene (LDPE e HDPE), il polietilentereftalato (PET), il polipropilene (PP), il polistirolo (PS), i poliestrusi (PT), il polivinilcloruro (PVC) e i poliaccoppiati (PI). E’ noto che la plastica è poco o affatto biodegradabile e il suo riciclaggio si rende perciò indispensabile oltre che utile, poiché permette un risparmio nel consumo di petrolio. Dal riciclaggio delle materie plastiche si può ottenere o altra plastica o energia tramite la sua combustione (questa opzione è ovviamente meno vantaggiosa dal punto di vista ambientale).

LE APPLICAZIONI DELLA PLASTICA RICICLATA

Plastica eterogenea: arredo urbano come panchine, giochi per bambini, cartellonistica stradale, recinzioni o oggetti di largo consumo come orologi, lampade da tavolo, telefoni, ecc…
PE: contenitori per detergenti, tappi e film per sacchi della spazzatura, bottiglie per latte, nastri adesivi, taniche, cassette, ecc…
PET: contenitori per detergenti, accessori per le auto come borchie e clacson.
PVC: usato nell’edilizia per realizzare tubi rigidi per condutture interrate e non, per il drenaggio delle acque, per le fognature, raccordi e manicotti per tubazioni, tubi di protezione per cavi elettrici e telefonici, contenitori per detersivi, shampoo, alveoli per frutta e uova, ecc…

E’ IMPORTANTE RICICLARE LA PLASTICA PER OTTENERE UN:

·        - risparmio di materie prime come il petrolio e gas naturali;

·        - vantaggio ambientale: mancato conferimento in discarica di un materiale notevolmente voluminoso, minor accumulo nell’ambiente, riduzione dell’impatto dei processi di trasformazione del petrolio;

·         -vantaggio economico dovuto al risparmio sui costi di smaltimento e sulle importazioni di materie prime.

Oggi nel nostro paese vengono riutilizzate circa 750 mila tonnellate di plastica, di cui 400 mila provengono dalla raccolta differenziata.
Liberacene senza inquinare troppo e senza sprecare risorse ambientali ancora utilizzabili non è facile:
-in discarica potrebbe durare fino a 1000 anni,
-bruciandola nell’inceneritore, si liberano nell’ atmosfera sostanze inquinanti, (es. diossina).
Il riciclo della plastica in Italia, permette di risparmiare oltre 3 milioni di tonnellate di CO2.



I POLIMERI

Qui di seguito sono elencati e descritti (codifiche da 1 a 6) i polimeri più diffusi nel mondo dell’imballaggio. Le codifiche utilizzate (stabilite come standard internazionale SPI – Society of Plastic Industry)  sono quelle utilizzate per l’individuazione del materiale proprio ai fini del riciclo. Il codice 7 è riferito genericamente a tutti gli altri tipi di plastiche. Tutti gli imballaggi in plastica, a prescindere dal polimero e dalla codifica, sono sempre conferibili nella raccolta differenziata.


POLIETILENE TEREFTALATO (PETE O PET - COD. RICICLO: 1)
Il polietilene tereftalato o polietilentereftalato fa parte della famiglia dei poliesteri. E’ una resina termoplastica che appartiene alla famiglia dei poliesteri, e per le sue caratteristiche di trasparenza, resistenza e barriera ai gas, è particolarmente adatta  alla produzione di bottiglie per bevande gasate e vaschette.

Tra le principali applicazioni:
- bottiglie
film
- tubi
- vaschette e blister
- contenitori ed imballaggi
- etichette



POLIETILENE AD ALTA DENSITÀ (HDPE - COD. RICICLO: 2)
Il polietilene (PE) è il più semplice tra i polimeri sintetici ed è la più comune fra le materie plastiche.
Si tratta di una resina termoplastica, ottenuta dalla polimerizzazione dell’etilene. Si distingue in polietilene ad alta densità (PE-HD) ed a bassa densità (PE-LD), al quale è stato assegnato il codice riciclo 4. Il polietilene ad alta densità è formato da catene lineari, che conferiscono una maggiore resistenza e rigidità, rendendolo quindi particolarmente adatto alla produzione di barattoli e contenitori rigidi.

Le applicazioni più comuni sono:
-  flaconi per il contenimento di detersivi o alimenti;
-  giocattoli;
-  tappi in plastica;
-  tubi per il trasporto di acqua e gas naturale


CLORURO DI POLIVINILE (PVC - COD. RICICLO: 3)
Il cloruro di polivinile (o polivinilcloruro) è il polimero ottenuto dalla polimerizzazione del cloruro di vinile ed è una termoplastica.

Le applicazioni più rilevanti sono:
-  tubi per edilizia (ad esempio grondaie e tubi per acqua potabile)
-  serramenti
-  pavimenti vinilici
-  pellicola rigida e plastificata per imballi
-  dischi fonografici



POLIETILENE A BASSA DENSITÀ (LDPE - COD. RICICLO:4)
Il polietilene a bassa  densità (anch’esso una termoplastica) appartiene alla famiglia dei polietileni, cioè dei polimeri ricavati dalla polimerizzazione dell’etilene, e si distingue perché le catene di polimeri non sono lineari come nel polietilene ad alta densità (PE-HD, codice riciclo 2), ma presentano ramificazioni, che lo rendono un materiale più leggero, duttile e flessibile.

Trova applicazione soprattutto nella produzione di manufatti flessibili come film e pellicole (da cui derivano anche sacchetti e buste), utilizzati sia per l’imballaggio che, ad esempio, in agricoltura.


POLIPROPILENE (PP - COD. RICICLO: 5)

Il polipropilene è una materia termoplastica che ha trovato le sue più vaste applicazioni nella forma isotattica. 

Sono di polipropilene moltissimi oggetti di uso comune in plastica, a cominciare dagli articoli casalinghi e dai giocattoli, ma anche molti imballaggi sia rigidi (barattoli, flaconi) che flessibili (film per imballaggio automatico).


POLISTIRENE O POLISTIROLO (PS - COD. RICICLO: 6)
Il polistirene, o polistirolo, è il polimero (termoplastico) dello stirene. Il polistirolo espanso (EPS) si ottiene immergendo il granulo di polistirolo in acqua e aggiungendo pentano.

Col polistirene viene realizzato un gran numero di manufatti: dalle stoviglie monouso agli  imballaggi.
La versione espansa è presente nella realizzazione di imballaggi e di manufatti alleggerenti, isolanti, fonoassorbenti per l’edilizia.


ALTRE PLASTICHE (COD. RICICLO: 7)
 Rientrano in questa categoria tutti gli altri polimeri, per i quali non è stato previsto un codice specifico, o le loro combinazioni (ad esempio una vaschetta costituita da uno strato esterno di PET ed uno interno di PE-LD).

 Esempi di polimeri utilizzati per produrre imballaggi per i quali non è stato definito un codice di riciclo specifico sono: Polimetilmetacrilato (PMMA), Policarbonato (PC), Acido polilattico (PLA).


                       http://www.corepla.it/
                                                                                                                     





COSA CONFERIRE PER FARE UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLE MATERIE PLASTICHE

IMBALLAGGI VARI
ALIMENTARI:

-Bottiglie acqua, bibite, latte, succhi, ecc..
-Bottiglie e contenitori di Pvc
-Flaconi/Dispensatori sciroppi, creme, salse, yogurt, ecc..
-Confezioni rigide per dolciumi (es. scatole trasparenti, vassoi, ecc..)
-Confezioni rigide/flessibili per alimenti in genere (frutta, verdura, pasta fresca, ecc..)
-Buste e sacchetti per alimenti in genere (es. pasta, riso, patatine, salatini, caramelle, surgelati, ecc..)
-Vaschette uova
-Vaschette/ barattoli gelati
-Contenitori creme, formaggi, yogurt, dessert, ecc..)
-reti per frutta e verdura
-shoppers e imballaggio secondario per bottiglie di bibite e in genere (es. confezione acqua, carta igienica,..)
-Barattoli per alimenti in polvere
-coperchi
-piatti  e bicchieri monouso

NON ALIMENTARI:

-Flaconi per detersivi, saponi, prodotti igiene per la casa, per la persona, cosmetici, acqua distillata, ecc..
-Barattoli confezionamento prodotti vari ( salviette umide, rullini, articoli cancelleria, ecc..)
-blister e contenitori rigidi e formati a sagoma ( confezione pile, barattolino ovetto kinder, ecc..)
-scatole e buste per confezionamento capi d’abbigliamento ( camicie, calze, ecc..)
-imballaggi polistirolo
-sacchi, sacchetti, buste

ATTENZIONE!!!
Il materiale prima di essere riposto negli appositi contenitori deve essere sciacquato/lavato, privo di sostanze che possano contaminare il resto della raccolta.
In caso di dubbi, evitare di inserire il prodotto.


COSA NON CONFERIRE

-Qualsiasi manufatto non in plastica
-rifiuti ospedalieri (es. siringhe, contenitori per liquidi fisiologici, ecc..)
-Beni durevoli in plastica ( es. elettrodomestici, articoli casalinghi, complementi d’arredo, ecc..)
-Giocattoli
-Custodie per cd, musicassette, videocassette, ecc…
-Articoli per l’edilizia
-Barattoli e sacchetti per colle, vernici, solventi, ecc.
-Borse, zainetti, ecc..
-Posacenere, potamatite, ecc..
-Bidoni e cestini porta rifiuti 
-Cartellette, Porta documenti, ecc..
-Componentistica, accessori auto

-Imballaggi sporchi, con evidenti residui del contenuto


In sede  procede  la raccolta di tappi in plastica. Si raccoglie qualsiasi tipo di tappo

 in materiale plastico (Tappi di bottiglie, detersivi,creme, ammorbidenti, nutella, dentifricio, 

pennarelli, confezione ovetto kinder,ecc…). Il ricavato servirà da aiuto per l’acquisto di cibi, 

prodotti,ecc.. e per le cure mediche dei tanti ESSERI VIVENTI  DOTATI DI SENSIBILITà 

“amici animali”, abbandonatI e maltrattati da quegli  ESSERI VIVENTI PRIVI DI ESSA .

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